STUDIO SUI ROMANI 1 PARTE
LA VERA RADIOGRAFIA/TAC SPIRITUALE? IL VANGELO
INTRODUZIONE
Quel’è secondo voi più consigliata per un calciatore che ha subito un trauma, una radiografia o una tac?
Dipende sarà il medico di base o specialista a decidere chi delle due è da consigliare
1.INTRODUZIONE AL RACCONTO
Contesto storico
1.1 Autore del racconto: Paolo
1.2 Chiesa di Roma: La chiesa di Roma esisteva già da tempo, era formata da seguaci di Gesù sia Ebrei che non Ebrei (Pagani), ad un certo punto l’imperatore Claudio aveva espulso gli Ebrei da Roma
Atti 18:1-2 Dopo questi fatti egli lasciò Atene e si recò a Corinto. 2 Qui trovò un ebreo, di nome Aquila, oriundo del Ponto, giunto di recente dall’Italia insieme con sua moglie Priscilla, perché Claudio aveva ordinato a tutti i Giudei di lasciare Roma. Egli si unì a loro.
Ma dopo circa cinque anni permise agli Ebrei e ai seguaci di Gesù di ritornare a Roma. Ma al loro ritorno trovarono una chiesa per niente ebraica nei costumi e nella pratica, e di conseguenza ai tempi di Paolo la chiesa era divisa con tensioni sul modo in cui seguire Gesù e discutevano su argomenti come:
–La celebrazione dello Shabbat ( il rispetto del sabato Ebraico cessando qualsiasi attività lavorativa)
– L’alimentazione Kosher (significa Idoneo), rituali basati sul cucinare il cibo ad esempio:
carne e latticini: non possono essere consumati nello stesso pasto ne cucinati e lavorati insieme per i due tipi di alimenti bisognava utilizzare piatti diversi, set di utensili e pentole diverse,
carne e pesce: potevano essere consumati insieme, ma prima di passare all’altro bisognava sciacquarsi la bocca con un po di vino,
animali ruminanti: si potevano mangiare gli animali ruminanti che hanno lo zoccolo spaccato in due parti (mucca, vitello, pecora capra ma non il maiale, cammello, cavallo e gli insetti).
I volatili: Si potevano consumare i volatili da cortile come le galline ma non i rapaci, i pesci che hanno pinne e squame si possono mangiare ma era vietata l’anguilla i frutti di mare ecc
-La circoncisione per i non Ebrei : rito antico di iniziazione ( taglio del prepuzio con un coltello di pietra) l’adolescente veniva ammesso alla società degli adulti, ed era un segno di appartenenza di ogni maschio al popolo di Dio.
1.3 Lo scopo della lettera
E quindi Paolo scrive questa lettera per portare unità, per far comprendere ai credenti Romani il significato dell’Evangelo per poter essere fortificata e cercare di non cadere nelle dottrine false.
2.IL BRANO
Romani 1:1-17
2.1. Qual è l’argomento della lettera?
Paolo si presenta come:
–servo di Cristo Gesù (mente, cuore, volontà, forse, corpo, risorse economiche, tempo) per l’opera;
-Apostolo (ambasciatore);
-messa a parte (appartato da Dio);
2.1.1 Per cosa?
Per l’evangelo ….vangelo di Dio, ovvero “la buona notizia” che è opera di Dio, è il centro del disegno di Dio per l’umanità già annunciato da Dio secoli prima.
Deuteronomio 18:15 Per te il SIGNORE, il tuo Dio, farà sorgere in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un profeta come me; a lui darete ascolto!
Isaia 7:14 Perciò il Signore stesso vi darà un segno: Ecco, la giovane concepirà, partorirà un figlio,
e lo chiamerà Emmanuele.
2.1.2 Che cosa è questo evangelo “buona notizia”?
2.1.2.1 E’ la buona notizia riguardante il Figlio di Dio, il Signore Gesù Cristo
Romani 1:3-4 riguardo al Figlio suo, nato dalla stirpe di Davide secondo la carne, 4 dichiarato Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santità mediante la risurrezione dai morti; cioè Gesù Cristo, nostro Signore
Esso è un discendente di Davide secondo la carne per quanto riguarda la sua umanità, ma non è solo un uomo c’è di più molto di più, é dichiarato Figlio di Dio secondo la sua risurrezione che è prova potente della sua divinità e questo è dichiarato dallo Spirito Santo.
2.1.2.2 Per mezzo di questo Gesù abbiamo ottenuto:
2.1.2.2.1 Grazia, salvezza gratuita in quanto noi siamo peccatori.
2.1.2.2.2 Apostolato ovvero la missione di annunciare la salvezza agli altri, salvezza che si può ottenere solo con l’ubbidienza al messaggio del vangelo mediante il ravvedimento e la fede.
Romani 1:5 per mezzo del quale abbiamo ricevuto grazia e apostolato perché si ottenga l’ubbidienza della fede fra tutti gli stranieri, per il suo nome
2.1.2.2.3 Grazia fortificante e pace
(7) a quanti sono in Roma, amati da Dio, chiamati santi, grazia a voi e pace da Dio nostro Padre, e dal Signore Gesù Cristo
E qui che dal saluto particolare di Paolo ai Romani comprendiamo un altro beneficio che il vangelo produce nella vita dei Romani la grazia che fortifica il credente affinchè possa compiere una vita di servizio e la pace, quella pace che regna nel cuore del credente malgrado le circostanze esterne comportano turbolenze.
2.2 Il vangelo affidato a Paolo
Nella lettera Paolo rende grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo riguardo alla fede dei Romani …..divulgata in tutto il mondo, e continuamente prega per i Romani ed ha un forte desiderio di raggiungere Roma , prega ma mette tutto alla volontà di Dio.
Questo desiderio non è legato solo ad incontrarli ma a dare un qualcosa in più ai Romani.
Romani 1:11-12 Infatti desidero vivamente vedervi per comunicarvi qualche dono, affinché siate fortificati; 12 o meglio, perché quando sarò tra di voi ci confortiamo a vicenda mediante la fede che abbiamo in comune, voi e io.
2.2.1 Comunicare qualche dono (accrescimento nella conoscenza amministrando la Parola, di fede e di amore).
2.2.1 Confortarsi a vicenda, egli conforterà ma per la comunione fraterna sarà anche esso confortato.
2.2.2 Portare frutto
E nel pensiero di Paolo di raggiungere Roma c’è anche il desiderio di estendere il vangelo a Roma
Romani 1:13 Non voglio che ignoriate, fratelli, che molte volte mi sono proposto di recarmi da voi (ma finora ne sono stato impedito) per avere qualche frutto anche tra di voi, come fra le altre nazioni.
Paolo desiderava non solo che i credenti di Roma crescevano nella fede ma nel vedere nuove anime guadagnate a Cristo a Roma.
Paolo si sentiva in obbligo verso i pagani senza distinzione di lingua e di cultura, il messaggio del vangelo doveva raggiungere tutti.
2.2.3 Caratteristica di questo annuncio “Senza paura”
Romani 1:16-17 Infatti non mi vergogno del vangelo; perché esso è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede; del Giudeo prima e poi del Greco; 17 poiché in esso la giustizia di Dio è rivelata da fede a fede, com’è scritto: «Il giusto per fede vivrà».
Paolo è pronto ad annunciare il vangelo in un impero dove vi erano persone che venivano da ogni parte del mondo, persone potenti e dotte, lui non aveva paura
2.2.3.1 Perché? questo vangelo e un messaggio semplice ma è potenza di Dio è lo strumento potente che Dio utilizza per salvare le persone, e tramite il vangelo che Dio produce nella persona il pentimento, pace, vita nuova, allegrezza e speranza.
2.2.3.2 Lo scopo del vangelo
2.2.3.2.1 Salvare le persone, liberare l’uomo dallo stato di condanna e di schiavitù del peccato,
2.2.3.2.2 Porta efficacia all’uomo tramite la fede (perché esso è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede), senza distinzione alcuna (del Giudeo prima e poi del Greco)
2.2.3.2.3 La sua Giustizia si rivela ovvero apre gli occhi dell’uomo sul suo stato peccaminoso, sulla giustizia di Dio che esige che i peccati vengano puniti con la morte eterna, ma che l’amore di Dio ha mandato suo figlio per scontare questa pena, e tramite il sacrificio di Cristo Dio è soddisfatto della sua giustizia e per tutti coloro i quali si appropriano dell’opera di Cristo otterranno salvezza, attraverso la fede
Abacuc 2:4 ma il giusto per fede vivrà
2.3 Ma perché l’uomo ha bisogno del vangelo?
perché l’uomo è perduto senza il vangelo, i pagani, i moralisti sia Giudei che stranieri che si ritengono giusti, sono perduti i Giudei l’antico popolo di Dio, tutti gli uomini sono perduti.
2.3.1 il Pagano
Senza il vangelo il pagano è perduto e infatti Dio si arrabbia nel vedere che l’uomo con il suo atteggiamento peccaminoso soffoca la verità nascondendo la vera strada da seguire.
2.3.1.1 Ma come un pagano che non ha mai udito il vangelo è perduto?
Si, perché quel che si può conoscere di Dio riguardo alla creazione è stato rivelato, Dio non ha mancato di rivelarsi a loro.
Come? Tramite l’opera del creato
Romani 1:20-21 infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo essendo percepite per mezzo delle opere sue; perciò essi sono inescusabili, 21 perché, pur avendo conosciuto Dio, non l’hanno glorificato come Dio, né l’hanno ringraziato; ma si sono dati a vani ragionamenti e il loro cuore privo d’intelligenza si è ottenebrato.
Guardando la creazione è spontaneo capire che dietro esiste un creatore
Ma loro sono rimasti indifferenti a tutto ciò, e di quel poco che hanno potuto conoscere di Dio non lo hanno approfondito e non hanno riconosciuto e glorificato Dio come creatore e l’ hanno ringraziato per quello che ha fatto.
Romani 1:21 perché, pur avendo conosciuto Dio, non l’hanno glorificato come Dio, né l’hanno ringraziato; ma si sono dati a vani ragionamenti e il loro cuore privo d’intelligenza si è ottenebrato.
Anzi vanno alla ricerca di varie definizioni o dottrine su Dio che nascondono la verità e che spengono la luce dei loro cuori, ovvero acquisiscono sempre di più cecità spirituale.
Sono diventati arroganti, pensano di sapere e di conoscere tutto ma in realtà sono inzuppati nell’ignoranza
L’uomo pagano ha l’istinto di adorare qualcuno ma al posto di adorare Dio adora gli idoli
Dio li ha per questo abbandonati all’impurità
-Idolatria
-Lesbismo
-Omosessualità
-Fornicazione
-Malvagità
-Cupidigia (desideri sfrenati)
-Malizia
-Pieni di invidia
-Omicidi
-Ladri
-Malignità
-Calunniatori
-superbi
-Vanagloriosi
-Ingegnosi nel male
-Ribelli ai genitori
-Senza affetti naturali
-Spietati
Questi, non solo sanno che tali cose sono errate agli occhi di Dio cercano di accumulare consensi favorevoli a tutto ciò e non sanno che si trovano nella strada della morte eterna.
4.Applicazione
4.1 Lezioni per loro:
I Romani avevano bisogno di rimanere saldi nel vangelo e nella sua essenza, avevano una fede che era giusta divulgata in tutto il mondo ma avevano bisogno che questa fede fosse fortificata nell’evangelo mediante una giusta comprensione di esso, e chi se non Paolo poteva affrontare un argomentazione così piena di insegnamento e di esposizione corretta.
4.2 Lezione per noi:
4.2.1 Quanto per noi sono utili gli insegnamenti di questa lettera? E quanto sono oggi attuali per noi?
Il contesto che la chiesa viveva a Roma era particolare, da una parte si sosteneva la legge, dall’altro si sosteneva la grazia, ancora oggi si può cadere in questo contesto.
4.2.2 L’importanza del vangelo
Paolo già all’inizio della lettera espone l’importanza del vangelo, tutto mira al vangelo per Paolo:
4.2.2.1 il suo servizio (cuore, risorse economiche, tempo, ecc.)
4.2.2.2 il suo apostolato il suo messaggio,
4.2.2.3 la sua vita appartata dal mondo che non deriva da un lavaggio del cervello religioso, ma era scaturito da qualcosa che proviene dall’alto ……….il Vangelo di Dio
4.2.2.2 Ma che cos’è il vangelo?
Romani 1:16-17 Infatti non mi vergogno del vangelo; perché esso è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede; del Giudeo prima e poi del Greco; 17 poiché in esso la giustizia di Dio è rivelata da fede a fede, com’è scritto: «Il giusto per fede vivrà».
4.2.2.2.1 E’ Potenza di Dio, perché?
4.2.2.2.2 Rivela la giustizia di Dio ovvero apre gli occhi dell’uomo togliendo il velo del peccato per vedere.
4.2.2.2.2.1 Sul suo stato peccaminoso, e del suo rapporto burrascoso con Dio, e di come il peccato lo ha allontanato da Dio.
4.2.2.2.2.2 Sulle conseguenze scaturite dall’ingresso del peccato nel mondo Dio esige che i peccati vengano puniti con la morte eterna.
4.2.2.2.2.3 Sulla provvidenza di Dio ma l’amore di Dio ha provveduto ciò che richiedeva la sua giustizia, ha mandato suo figlio per scontare questa pena, e tramite il, sacrificio di Cristo Dio ha soddisfatto l’esigenza della sua giustizia.
Lutero dice: è potenza di Dio in salvezza di ognuno che crede: perché innalza l’uomo dal peccato alla giustizia, dalla morte alla vita, dall’inferno fino al cielo, dal regno di satana al regno di Dio, e gli dà eterna salvezza
4.2.2.2.2.4 Grazia che è continua nella vita di chiunque crede ci libera dal peccato, ci fortifica e da pace nella nostra vita ad avere con noi il supporto di Cristo.
4.2.2.3 Come appropriarsi del vangelo?
Appropriarsi del vangelo significa appropriarsi dell’opera di Cristo e credere per fede in quest’opera.
QUESTA E’ LA BUONA NOVELLA
4.2.3 La necessaria azione del vangelo nell’uomo
L’uomo senza il vangelo è perduto;
SEI UN PAGANO, UN MORALISTA, UN ATEO? SENZA IL VANGELO SEI PERDUTO
Dio tramite la creazione cerca di attirare la sua attenzione sull’uomo per salvarlo dal suo stato pietoso in cui si trova prigioniero del peccato e dal male, ma l’uomo che si trova lontano da Dio non guarda verso Dio per adorarlo, per glorificarlo e ringraziare per quello che ha fatto, ma adora i suoi idoli inutili insignificanti per la sua vita, e Dio li ha abbandonati verso la loro scelta che li porta a fare tutto il contrario di quello che Dio vuole che l’uomo faccia per il suo bene
-Idolatria
-Lesbismo
-Omosessualità
-Fornicazione
-Malvagità
-Cupidigia (desideri sfrenati)
-Malizia
-Pieni di invidia
-Omicidi
-Ladri
-Malignità
-Calunniatori
-Superbi
-Vanagloriosi
-Ingegnosi nel male
-Ribelli ai genitori
-Senza affetti naturali
-Spietati
5.APPELLO FINALE
5.1 Quanto è importante aver conosciuto il vangelo nella nostra vita?
Tanto perché?
Ci rendiamo conto che è il vangelo che viene dall’alto, che è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, che ci ha trasformati, che ci ha convinti del nostro stato peccaminoso, infatti senza il vangelo saremmo stati uguali ai pagani, come loro anche noi non saremmo riusciti a farci una radiografia spirituale della nostra vita, vita in uno stato pietoso, morti nei nostri peccati, ciechi senza luce nella vita.
Avremmo visto il creato ma non ci saremmo accorti del creatore della sua maestà e perfezione assoluta, non saremmo mai riusciti a capire che a lui dovremmo dare la gloria e l’adorazione.
Oggi possiamo dire grazie Gesù per quello che tu hai fatto per noi perché ci hai dato questo enorme dono il vangelo, salvezza dell’anima per chiunque crede in te.
I NOSTRI CUORI DOVREBBERO TRABBOCCARE DI GIOIA E DI RINGRAZIAMENTO
Se questo non avviene è perché abbiamo abbracciato una religione con delle regole da seguire ma non il vangelo della grazia.
5.2 Quanto hai bisogno del vangelo nella tua vita?
Forse pensi, che una vita da perfetto moralista (meta irraggiungibile) possa bastare per colmare il divario relazionale tra te e Dio, forse pensi come il pagano di costruirti degli idoli nella tua vita e di adorarli al posto di Dio, famiglia, lavoro, successo, benessere, divertimento, e non ti rendi conto che ti stai allontanando da Dio al punto che lui ti lascia vivere in balia di queste realtà che sembrano appagarti ma che in realtà mentono, la voce che grida dal tuo cuore, ha bisogno non di questo ma del vangelo
Per fede, accetta il vangelo, apri il tuo cuore alla potenza rigeneratrice, colei che ti toglierà il velo del peccato per farti rendere conto che non hai bisogno di una religione o di un santone per gioire nella vita ma di Cristo, accettalo per fede.
5.3 Siamo pronti ad essere ambasciatori del Vangelo?
Siamo pronti anche noi ad avere la stessa passione di Paolo per i Romani di annunciare questa buona notizia al mondo sapendo che è capace di cambiare i cuori delle persone e liberarle dal loro stato pietoso e peccaminoso.
Pastore Marco Amelio