Non giudicate, affinché non siate giudicati         Matteo 7:1

                                                            IL GIUDIZIO SPETTA A DIO

 

Nessuno può ergersi a giudice, basandosi su di una presunta conoscenza dei sentimenti altrui, per giungere ad inappellabili sentenze sulla sorte eterna di un’anima. C’è un giudizio, riguardante il destino eterno degli uomini ribelli, che rimane esclusiva prerogativa del Creatore. Il giudizio del Signore è perfettamente obiettivo, perché Egli solo è Colui che “pesa gli spiriti”, conoscendo il cuore di tutti e le profonde motivazioni d’ogni uomo. Consideriamo che, senza una reale conoscenza delle intenzioni e delle possibili situazioni “a monte” di certi comportamenti, rischiamo di affossare il peccatore senza individuare e condannare il peccato alla radice. Sicuramente non vogliamo che altri ci giudichino spietatamente basandosi sull’apparenza e in base a criteri soggettivi. Pretendiamo rispetto dagli altri, equità, comprensione e anche sopportazione. Non dovremmo fare altrettanto noi? Valutiamo sempre ogni cosa, dunque, con il sincero intento di aiutare chi ha sbagliato, poiché “Uno soltanto è il legislatore e il giudice, Colui che può salvare e perdere; ma tu chi sei, che giudichi il tuo prossimo?” (Giacomo 4:12).

 

Tratto dal Calendario “ Parole di vita”

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